MANUALE SULLE STRATEGIE DI SENSIBILIZZAZIONE E COMUNICAZIONE

Che cos’è una campagna di sensibilizzazione?

La sensibilizzazione dell’opinione pubblica costituisce un passo fondamentale verso la creazione di un contesto aperto al cambiamento. Tuttavia,per far sì che tali trasformazioni avvengano, una campagna di sensibilizzazione efficace deve anche proporre ai destinatari un’azione concreta nella quale impegnarsi.Le campagne che combinano aspetti motivazionali e informativi consentono di costruire una comunità consapevole della possibilità di offrire un proprio contributo, interessata al problema e conscia di come tale problema influisca sulle dinamiche interne e sulla vita dei cittadini.

Esse hanno, dunque, un intento sia “informativo” sia “trasformativo”e si propongono di:
-spingere le persone a desiderare un cambiamento;
-porre in evidenza la possibilità di generare un cambiamento;
-individuare le azioni che consentono di produrre il cambiamento.
Le campagne di sensibilizzazione forniscono informazioni non solo riguardo a una questione di interesse pubblico o alle possibili soluzioni, ma anche sul modo in cui tali soluzioni possono essere applicate e sostenute (ad es., si pensi al problema della mancanza di farmaci nei rifugi per animali – la soluzione potrebbe essere quella di dare maggiore supporto ai rifugi per animali mediante le seguenti attività: diffondere informazioni, donare dei farmaci o del denaro, prestare opera di volontariato).

Accrescere la motivazione

Il comportamento umano è volto al raggiungimento di obiettivi. La motivazione può essere definita come la forza psichica che stimola l’intensità e la continuità con le quali gli individui agiscono allo scopo di raggiungere gli obiettivi stabiliti. Essa scaturisce da una mancanza o da un bisogno che crea una tensione all’interno della mente degli individui.
Le persone motivate sono capaci di utilizzare le loro energie, le loro capacità e le risorse a loro disposizione per raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito. Per questa ragione, le campagne di sensibilizzazione devono saper trasmettere all’opinione pubblica la percezione che esistano delle autentiche possibilità di raggiungere i risultati previsti.
La motivazione può essere supportata da fattori positivi (incentivi, ricompense e altri benefici) o negativi (paure, punizioni, preoccupazioni o qualunque altro tipo di deterrente che porti le persone ad evitare un determinato comportamento). È possibile, dunque, incentrare le campagne di sensibilizzazione sia sulla promozione sia sulla prevenzione di un fenomeno specifico.
Per accrescere le motivazioni è necessario appellarsi agli interessi personali degli individui:
sia fornendo loro delle spiegazioni razionali sia puntando su un loro coinvolgimento emotivo dal momento che spesso si agisce sulla scorta dei propri sentimenti e delle proprie esperienze personali. Le campagne incentrate unicamente sulla diffusione di informazioni e su un’accurata spiegazione delle azioni da intraprendere non funzionano. È essenziale creare un legame emotivo con il pubblico.
È necessario ideare un’esperienza olistica: la comunicazione deve essere arricchita da stimoli (eventi, attori e oggetti) per far sì il messaggio si carichi di significati simbolici (psicologici e culturali), susciti dei sentimenti e sia associato a legami personali ed emozioni. Una vera campagna di sensibilizzazione deve essere capace di creare una visione chiara del problema (difficoltà, obiettivi mancati, desideri) e proporre una rappresentazione che permetta all’opinione pubblica di Bisogni.

Le persone motivate sono capaci di utilizzare le loro energie, le loro capacità e le risorse a loro disposizione per raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito. Per questa ragione, le campagne di sensibilizzazione devono saper trasmettere all’opinione pubblica la percezione che esistano delle autentiche possibilità di raggiungere i risultati previsti.
La motivazione può essere supportata da fattori positivi (incentivi, ricompense e altri benefici) o negativi (paure, punizioni, preoccupazioni o qualunque altro tipo di deterrente che porti le persone ad evitare un determinato comportamento). È possibile, dunque, incentrare le campagne di sensibilizzazione sia sulla promozione sia sulla prevenzione di un fenomeno specifico.
Per accrescere le motivazioni è necessario appellarsi agli interessi personali degli individui:
sia fornendo loro delle spiegazioni razionali sia puntando su un loro coinvolgimento emotivo dal momento che spesso si agisce sulla scorta dei propri sentimenti e delle proprie esperienze personali. Le campagne incentrate unicamente sulla diffusione di informazioni e su un’accurata spiegazione delle azioni da intraprendere non funzionano. È essenziale creare un legame emotivo con il pubblico.

È necessario ideare un’esperienza olistica: la comunicazione deve essere arricchita da stimoli (eventi, attori e oggetti) per far sì il messaggio si carichi di significati simbolici (psicologici e culturali), susciti dei sentimenti e sia associato a legami personali ed emozioni. Una vera campagna di sensibilizzazione deve essere capace di creare una visione chiara del problema (difficoltà, obiettivi mancati, desideri) e proporre una rappresentazione che permetta all’opinione pubblica di credere che le soluzioni proposte sono vantaggiose per loro. Se si riesce a dare vita a tale legame, si ottiene non solo l’approvazione dell’opinione pubblica, ma anche il suo coinvolgimento. Grazie all’impegno dei simboli, è possibile espandere il raggio d’azione della campagna mediante il passaparola e la condivisione dei messaggi.

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